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ISSR Istituto Superiore di Scienze Religiose

ISSR Istituto Superiore di Scienze Religiose
La Chiesa ha il dovere di occuparsi dell'intera vita dell'uomo; ha un compito perciò in ordine al progresso e allo sviluppo dell'educazione
Gravissimun educationis, Proemio

Che cosa sono gli ISSR e come sono sorti?torna su

Gli Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR) in Italia sono sorti per rispondere al rinnovato interesse, emerso durante il Concilio Vaticano II, per lo studio della Teologia e di altre Scienze sacre da parti di fedeli - laici e religiosi - desiderosi di arricchire la loro vita cristiana, essere capaci di dare ragione della propria fede (cf. 1 Pt 3, 15), esercitare fruttuosamente nella Chiesa e nel mondo la loro specifica missione.

L'iter per la definizione di questi Istituti richiama l'evolversi che essi hanno avuto nel periodo post-conciliare in cui si è passati dal corso triennale (ISR) al quadriennio (Magistero in Scienze religiose), fino agli attuali Istituti Superiori di Scienze Religiose (ISSR). Tale processo esprime l'agire di una Chiesa che ha dato e continua a dare crescente importanza alla formazione dei fedeli laici.

Gli ISSR hanno infatti lo scopo di

  • "promuovere la formazione religiosa dei laici e delle persone consacrate, per una loro più cosciente e attiva partecipazione ai compiti di evangelizzazione nel mondo attuale, favorendo anche l'assunzione di impieghi professionali nella vita ecclesiale e nell'animazione cristiana della società;
  • preparare i candidati ai vari ministeri laicali e servizi ecclesiali;
  • qualificare i docenti di religione nelle scuole di ogni ordine e grado" (Congregazione per l'Educazione Cattolica, Istruzione sugli Istituti Superiori di Scienze Religiose [2008], n. 3).

La formazione degli insegnanti di religionetorna su

Con l'avvio del Processo di Bologna in Italia, come in altri Paesi, è stata aggiornata la normativa relativa al conseguimento dei titoli professionalizzanti per accedere all'insegnamento, con una ricaduta anche sugli insegnanti di religione. Questi, infatti, d'ora in poi potranno insegnare Religione solo se avranno conseguito un titolo accademico rilasciato dopo almeno cinque anni di studio presso un ISSR o in altre Istituzioni riconosciute (cf Intesa MIUR-CEI per l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche, 4.2.1 [D.P.R. n. 175 del 20/08/2012]).

Al fine dell'acquisizione dei titoli richiesti, la Conferenza Episcopale Italiana, ha approntato nuovi progetti per il riordino degli ISSR, tenendo conto delle esigenze formative richieste dal MIUR per la formazione iniziale degli insegnanti. Pertanto la durata degli studi anche per gli insegnanti di religione è ora di almeno cinque anni, strutturati in due cicli: un primo ciclo di tre anni, al termine del quale si consegue il Baccalaureato in Scienze Religiose e un secondo ciclo di due anni, al termine del quale si consegue la Licenza in Scienze Religiose.

Il valore dei titolitorna su

Va ricordato che in Italia l'Intesa MIUR-CEI, di cui sopra, prevede che possono accedere all'insegnamento della religione anche coloro che hanno conseguito titoli accademici in Facoltà teologiche o in altre Facoltà ecclesiastiche, come la Pontifica Facoltà di Scienze dell'Educazione «Auxilium» di Roma che offre il Corso di Laurea Magistrale in Pedagogia e Didattica della Religione.