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Tirocinio di Animazione del tempo liberotorna su

Sono 22 le studenti tirocinanti del 2° anno dei Corsi di Laurea in Educatore professionale e Scienze psicologiche dello Sviluppo e dell’Educazione impegnate nell’animazione del Centro estivo organizzato alla Facoltà «Auxilium» insieme con 65 giovani aiuto animatori volontari (14-15 anni), 60 giovani animatori volontari (16-21 anni), 9 Coordinatori (équipe psico-pedagogica di docenti e laureati della Facoltà «Auxilium»).

Gli iscritti, quest’anno, sono 511 tra bambini/e, ragazzi/e, dai 5 ai 14 anni.

Il Centro estivo, iniziato il 2 luglio, accoglie 530 ragazzi e ragazze dai 5 ai 13 anni. Il tema e l’ambientazione sono tratti da “Il meraviglioso mondo del Mago di Oz” di L. Frank Baum.

«La rilettura originale del testo letterario - spiega la Prof.ssa Enrica Ottone, Coordinatrice generale del Centro Estivo - incentra l’attenzione sulla scoperta delle qualità (del colore) che ciascuno porta in sé. Il viaggio di Dorothy nel regno di Oz, l’incontro con lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di latta e il Leone e le avventure vissute si concludono con un lieto fine: ciascuno riconosce di avere in sé una grande ricchezza».

Dal racconto di Dorothy e dei suoi amici, gli studenti e le studentesse, durante il Laboratorio di Animazione del Tempo Libero, hanno individuato alcuni obiettivi educativi: vivere un’esperienza di amicizia con bambini e ragazzi di varie età; mettersi in gioco insieme ai personaggi della storia per conoscere se stessi, gli altri e i valori umani e cristiani, accostarsi alla preghiera per riconoscere in Gesù la guida che indica ciò che è giusto, buono e bello.

In particolare, per i bambini dai 5 ai 10 anni, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di aiutarli a diventare consapevoli che in loro ci sono tante capacità e potenzialità; per i ragazzi e le ragazze dagli 11 ai 13 anni, invece, si tratta di imparare a valorizzare le qualità personali e che si scoprono negli altri e crescere nell’autostima.

È stato individuato anche un obiettivo formativo per gli animatori: quello cioè di accresceregli atteggiamenti propri dell’educatore che sono suggeriti dal racconto in particolare l’accoglienza incondizionata, l’amorevolezza e la capacità di scoprire e valorizzare le abilità e le potenzialità di ciascun bambino/a e ragazzo/a.

Per raggiungere gli obiettivi, lasciandosi ispirare dal Vangelo e dal racconto, sono state individuate alcune strategie educative: relazione educativa personalizzata e interazione in gruppi omogenei per fasce di età; giochi di simulazione e dinamiche di gruppo, narrazione, riflessione e preghiera; gioco, sport, canto, danza, drammatizzazione, disegno-pittura, bricolage; collaborazione a un progetto di solidarietà per bambini e ragazzi che vivono in situazione di povertà.