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Figlie di Maria Ausiliatrice e martiriotorna su

Giovedì 30 marzo alle ore 17:00, nella sede del Centro Studi sulle Figlie di Maria Ausiliatrice, Prof.ssa Sylwia Ciezkowska, vice-postulatrice dell’Istituto delle FMA e docente di Spiritualità cristiana nel Corso biennale di Storia della Spiritualità cristiana, terrà una conferenza su «Figlie di Maria Ausiliatrice e martirio».

 

L’approfondimento del tema avviene in concomitanza con l’ottantesimo anniversario della morte di sr. Carmen Moreno Benítez e sr. Amparo Carbonell  Muñoz, fucilate il 6 settembre 1936 nell’ippodromo di Barcellona (Spagna) e beatificate da S. Giovanni Paolo II, l’11 marzo 2001 all’interno del gruppo di 233 martiri spagnoli. Tale gruppo è solo una porzione delle vittime dellasanguinosa Guerra CivileSpagnola fra i nazionalisti e i repubblicani, svoltasi tra il luglio 1936 e l’aprile 1939,che portò al crollo della Seconda Repubblica, colpì duramente la Chiesa cattolica con la “giustizia” dei comitati popolari e segnò l'inizio della dittatura del generale Francisco Franco.

La ricorrenza costituisce anche un’occasione per una riflessione più ampia sul mistero del martirio cristiano nella Chiesa, meditato ed interpretato lungo la storia, non estraneo a San Giovanni Bosco e a Santa Maria Domenica Mazzarello, vissuto poi nel XX secolo anche da altri membri della Famiglia Salesiana, che oggi conta 104 martiri glorificati dalla Chiesa: 2 santi, 102 beati.

L’intervento della Prof.ssa Ciezkowska si propone di evidenziare la partecipazione delle FMA alla croce di Cristo nei tempi della persecuzione esplicita, attraverso le testimonianze di alcune religiose che sono state chiamate ad esperienze di incarcerazione o condanna, prove in cui hanno saputo restare fedeli e testimoniare la propria fede anche con la morte; di offrire spunti di riflessione sul martirio quotidiano che, secondo s. Teresa di Gesù, «è la vita di un buon religiosoche vuol essere fra i più intimi di Dio»e di invitare all’utilizzo del Martirologio Romano, pubblicato come ultimo libro liturgico, sulla spinta del Concilio Vaticano II, per tenere viva la memoria dei martiri e delle martiri.

Il tema è di grande attualità, in quanto come ebbe a scrivere il Papa Giovanni Paolo II al n. 37 della Tertio millennio adveniente, «La Chiesa del primo millennio nacque dal sangue dei martiri […] Al termine del secondo millennio, la Chiesa è diventata nuovamente Chiesa di martiri». L’odium fidei continua a mettere a prova la fede dei credenti: sacerdoti, consacrati, laici; uomini e donne, adulti e bambini. Il fenomeno è ormai evidente: i cristiani sono attualmente la religione più perseguitata al mondo.

 

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