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Processo di Bologna: bilancio e prospettivetorna su

La Preside, prof. Giuseppina Del Core, accompagnata dalla Prof. Bianca Torazza, responsabile della Commissione per la Valutazione di Qualità, e da Euridice Filipe, studente del II anno del Corso di Laurea magistrale in Psicologia dell'Educazione, hanno partecipato dal 21 al 23 ottobre 2010 al Convegno promosso dalla Congregazione per l'Educazione Cattolica, che ha come tema: Le Facoltà ecclesiastiche e il "Processo di Bologna": bilancio e prospettive.

La prof. Giuseppina Del Core è intervenuta in particolare nella Quarta sessione, in una tavola rotonda dal titolo: Handbook, sito-web e banca dati e per la qualità con la presentazione di alcuni strumenti della Congregazione a favore delle istituzioni accademiche ecclesiastiche.

Il Convegno, cui hanno partecipato Presidi e Decani di circa 200 Facoltà e Università Pontificie d'Europa, si è svolto presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, ed è stato uno spazio di dialogo tra il Dicastero della Santa Sede e le istituzioni accademiche per rispondere agli interrogativi, fornire le informazioni necessarie per una corretta applicazione delle disposizioni del Processo di Bologna nel sistema degli studi ecclesiastici.
Il raduno è un momento importante nel percorso intrapreso dalle istituzioni accademiche ecclesiastiche soprattutto per quanto riguarda il confronto con il sistema di studi superiori dei paesi europei e con le organizzazioni internazionali competenti in materia di studi superiori.

Con il 2010, infatti, si conclude la prima tappa del Processo di Bologna avviato nel 1999, e a cui la Santa Sede ha aderito nell'ottobre 2003, in vista della costruzione di uno spazio europeo dell'Istruzione Superiore e per accrescere l'occupazione, favorire la mobilità dei docenti e degli studenti e promuovere l'istruzione superiore europea nel mondo.
Il Vertice dei Ministri europei competenti a Budapest e a Vienna nel marzo 2010 oltre a celebrare l'evento ha fatto il bilancio del processo e ne ha previsto gli ulteriori sviluppi. Nel prossimo decennio 2010-2020 l'area europea degli studi superiori è destinata ad approfondire le collaborazioni con molti altri paesi extra europei.