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Educare è umanizzaretorna su

La Preside Pina Del Core con il Gran Cancelliere della Facoltà Auxilium«Voi siete qui per aiutare l’umanità intera anche in questo momento di dolore e pazzia, vissuto un po’ dappertutto. Non vi preparate semplicemente nelle diverse scienze dell’educazione - pedagogia, catechetica, psicologia, sociologia - ma vi preparate per essere collaboratori corresponsabili che danno più senso e “umanità” al mondo». È un invito a essere più “umani”, figli e figlie di un Dio Misericordioso e Buono, quello che don Ángel Fernandez Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani e Gran Cancelliere della Facoltà «Auxilium», rivolge all’intera comunità accademica riunita, il 22 ottobre, per la celebrazione eucaristica nella giornata di inaugurazione dell’anno accademico, il 60° dalla fondazione.

Autorità accademiche, religiose e civili, docenti e studenti, personale tecnico ausiliario, amici e benefattori, il direttore dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Modena, affiliato alla Facoltà, rappresentanti del Centro Studi Sociali di Scerne di Pineto (TE), i responsabili dei Corsi di Master in collaborazione con IAFEC si sono ritrovati nell’Aula Magna «Giovanni Paolo II» per una intensa e solenne mattinata di ascolto e di condivisione.

Alla celebrazione eucaristica ha fatto seguito la relazione della Preside, Prof. Pina Del Core, che nel ripercorrere i fatti salienti dell’anno accademico 2013-2014, ha particolarmente sottolineato come «la Facoltà si vuole caratterizzare sempre più come una comunità accademica a vocazione internazionale, ponendo particolare attenzione, oltre che ai temi che le sono congeniali e che abbracciano il vasto e delicato campo dell’educazione, in particolare dei giovani, e della formazione di educatori/educatrici qualificati come professionisti dell’educazione, anche ai temi della progettualità, dell’occupabilità, in attenzione ai servizi agli studenti e alle questioni di uno sviluppo sostenibile in termini di risorse umane e, ovviamente, finanziarie».

Per questo, «è necessario fornire le nuove generazioni di un bagaglio di competenze e di strumenti che facilitino i percorsi di inserimento nel mondo lavorativo» ha precisato ulteriormente la Preside, puntualizzando alcuni macro obiettivi su cui si concentrerà l’impegno della Facoltà nei prossimi anni: divenire sempre più un interlocutore propositivo e ‘visibile’ nei luoghi dove attraverso il sapere e i saperi si orienta il futuro su temi che riguardano l’educazione e la formazione degli educatori ponendosi in rete  con persone e istituzioni sia nella ricerca che nella pratica professionale; migliorare la qualità della didattica e della ricerca nel contesto internazionale, anche attraverso una più qualificata ed efficiente utilizzazione delle nuove tecnologie; ottimizzare le risorse di cui si dispone nella valorizzazione delle persone, nella riprogettazione dei servizi agli studenti, nel ripensamento degli spazi, delle attrezzature e delle infrastrutture con flessibilità e realismo. «Il cammino è avviato, la strada è aperta - ha concluso -. Siamo consapevoli di dover fare i conti con un quadro di grande instabilità e incertezza, ma osiamo andare avanti con la speranza e la fiducia di chi crede che il futuro sta nell’educazione dei giovani e specificamente nella formazione degli educatori di domani».

La comunità accademica dell’«Auxilium» accoglie studenti e docenti di ben 49 paesi. Questo volto interculturale ha trovato espressione nella Rapsodia internazionale che il «Coro Internazionale dell’Auxilium», composto dalle Figlie di Maria Ausiliatrici docenti, studenti e personale tecnico ausiliario, oltre che da membri della Comunità religiosa, ha eseguito come intermezzo, dopo la relazione della Preside. Presentando la Rapsodia, la Prof. Antonella Meneghetti, Vicepreside della Facoltà ha voluto offrire una chiave interpretativa: «Un intreccio di canti che simboleggiano vari paesi del mondo. Due motivi musicali sono raccordati da una “oh”, un leit motiv che cresce sempre più come potrebbe crescere lo stupore davanti a qualcosa di grande, e chiude con un “o Maria”, invocazione, gratitudine, gioia di essere sotto lo sguardo e nel cuore di una Madre».

Ultimo atto della giornata, ma non per importanza, la proclamazione a Docenti emerite delle Prof. Rachele Lanfranchi e Milena Stevani. Dopo una breve presentazione del curriculum vitae delle due docenti da parte della Preside, il Gran Cancelliere della Facoltà, don Ángel Fernandez Artime, tra gli applausi dei presenti, ha consegnato loro la lettera di proclamazione e la medaglia della Facoltà. Al termine, alla presenza anche di Madre Yvonne Reungoat, Superiora generale dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e Vice Gran Cancelliere della Facoltà, il Gran Cancelliere ha dichiarato “aperto” l’anno accademico 2014-2015 con l’augurio di costruire una “comunità accademica” che nel fare esperienza della cultura dell’incontro vive la gioia che apre l’intelletto, il cuore e tesse la rete delle relazioni.