Una mattinata di studio, dalle 9.00 alle 12.30, attorno alla tematica: “La gioia della fedeltà nella vita consacrata: percorsi e prospettive”, inserita nel Corso per Formatrici e Formatori nell’ambito della Vita consacrata, attivo nella Facoltà, come proposta formativa allargata alle consacrate e ai consacrati e a chi è interessato all’argomento.

La tavola rotonda sarà in presenza e online. Chi intendesse partecipare a distanza, deve inviare una mail a “auxformatrici@gmail.com”, segnalando la presenza e richiedendo il link per la connessione.

Nell’attuale cambiamento d’epoca la Vita consacrata è interpellata a ricomprendersi e ad intraprendere nuovi percorsi per testimoniare in modo sempre più luminoso la gioia della sequela di Cristo, in un cammino di fedeltà che coniughi la grandezza del dono divino e la risposta umile e confidente della creatura umana.

Oggi è sempre più evidente che «la coerenza e la fedeltà alla causa di Cristo non sono virtù che si acquisiscono in un istante, esse richiedono una profonda consapevolezza delle implicazioni umane, spirituali, psicologiche e morali di una vocazione alla vita consacrata» (Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica Il dono della fedeltà. La gioia della perseveranza. “Manete in dilectione mea” (Gv 15,9) del 2 febbraio 2020, n. 1).

Siamo di fronte a una “emorragia” sottolinea papa Francesco, eppure anche oggi è possibile vivere e testimoniare che «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia» (Evangelii Gaudium 1).

La Tavola rotonda cerca di entrare in questo cambio d’epoca, sottolineando il fascino e la bellezza della sequela, senza rimuoverne o nasconderne sfide, difficoltà e crisi antropologiche, sociali, ecclesiali. Dell’ampia gamma di dimensioni, aspetti, contesti, problematiche, percorsi, processi…, vuole considerare alcune condizioni che possono favorire e promuovere la fedeltà e la perseveranza nella Vita consacrata oggi.

Interverranno:

• Giuseppe De Virgilio (Pontificia Università della Santa Croce, Roma)
  Vivere il dono della gioia: un percorso evangelico
  Una riflessione biblico-teologica sull’evento della sequela che, entrando in una concreta vicenda umana, ne potenzia le risorse e ne trasforma limiti e sfide in possibilità di “nascita” e di “rinascita”, aprendo così inediti percorsi e processi di crescita.
• Pina Del Core, (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione «Auxilium», Roma)
  Nel vortice di cambiamenti epocali quale fedeltà "possibile"? Processi, percorsi, prospettive.
  Considerando i grandi e profondi appelli del cambiamento d’epoca, la relatrice offre una nuova ermeneutica della fedeltà e della perseveranza, considerandone le implicanze umane e formative, lasciando intravedere nei processi e nei percorsi di fedeltà e perseveranza anche possibili vie preventive all’abbandono.
• Giuseppe Casetta (Abate generale dei Monaci Vallombrosani)
  L’accompagnamento spirituale: cammino di libertà
  Tenendo presente quanto sia “difficile mantenersi fedeli camminando da soli”, il relatore sottolinea che la fedeltà e la perseveranza sono dei processi che esigono un peculiare evangelico accompagnamento. L’accompagnamento spirituale è stato elogiato da S. Gregorio Magno come l’arte delle arti, l’arte per eccellenza, perché ha a che fare con la persona umana e il suo divenire conforme all’immagine di Dio.
• Mary Melone (Superiora Generale dell’Istituto delle Suore Francescane Angeline)
  Nell'amore che si prende cura, la gioia della fedeltà
  Valorizzando la sua esperienza di Madre Generale unita alla sua profonda competenza teologica, condivide alcuni elementi-fattori, percorsi, strumenti che rendono possibile proprio oggi la fedeltà e la perseveranza nella sequela di Cristo.

Programma
Corso Formatrici nell’ambito della vita consacrata